mercoledì 16 marzo 2016

Stortina Veronese? Io lo chiamo salado storto!

Arieccomi con un argomento suggeritomi dalla famosa blogger e visto che mi ha rubato i capperi , mi sovventa la Stortina Veronese! Che cos'e'? Bhe, io lo so bene e la mangio da quando sono piccolo visto le mie origine basso veronesi. Pero' prima di scrivere, mi piace sempre verificare le mie conoscenze e documentarmi dal punto di vista storico: la storia e' la mia passione.
La cosa che trovato divertente nel documentarsi su tradizioni, storia ed enogastronomia locale e l'assidua tradizione nel ripetere cose scritte da altri. Basta che una persona scriva su internet o pubblichi un libro su di uno di questi argomenti che il 90% degli scritti/libri che si trovino in commercio sono un copia-incolla brutale della stesso senza la verifica della notizia.
La verifica della notizia e' una cosa importantissima! L'ho imparato anni fa in uno dei miei infiniti corsi presso la Fondazione Fioroni sulla ricerca storica.

Da Santa Luzia a Nadal se copa el mas-cio!

Ecco come si inizia, definendo il periodo di produzione del salado storto, cosi' si chiama la stortina veronese nelle terre di mezzo (Non quelle del Signore degli Anelli, ma da Isola a Bovolone, passando per Tarmassia).
 Primo check, il libro "Magna e tasi!", Paralipomeni a una storia di Verona in cucina, dove Andrea Brugnoli indaga sulla storia e tradizione della cucina veronse. Credetemi, si scoprono cose molto interessanti nell'analisi di molti piatti dal punto di vista storico.
Ma del salado storto non se ne parla. Parla del salame di Verona... Brugnoli, anca ti! Potresti indagare su qualcosa che mi serve!

Bhe secondo tentativo Slow Food! E' un presidio e gli dedica pure il palio della stortina veronese... ma non scopro nulla di nuovo. Ok allora so tutto!

Bhe vi ho gia' raccontato parlando di Fegato alla Veronese che quando si uccideva il maiale in campagna dai miei zii era una festa... bhe quello che ricordo e' che ho ben chiaro tutti i passaggi dell'uccisione/lavorazione del maiale.
  Anni fa nelle mie performance teatrali ho anche fatto la parte del mazzantin, il macellatore di maiali, in una commedia dal nome "El Porzel mala' de panza". E' la storia di due ladri che si fingono mazzantini per rubare il maiale a casa di un contadino. Da bravi isolani non poteva mancare la figlia mondina, che tornata dal Piemonte incinta (mia bisnonna aveva ragione), faceva credere al fidanzato un po' ingenuo di essere stato lui.
  Tornando invece alla nostra storia, ho delle fotografie ben fisse nella mente che sono i passaggi chiave per la preparazione del salame storto.

Se lava i buei

Ho bene a mente la scena delle mie zie che sul selese lavano in un secchio i buei, il budello di vitello, anticamente si usava quello dello stesso maiale.
Nel frattempo, nella stanza stanza addetta alla macellazione si tagliava la carne, si macinava e si metteva nella mesa, una specie di contenitore di legno che a me e' sempre sembrato una bara.

Se cunza la carne

Mio zio, da bravo mazzantin, condiva la carne con aglio, sale, vino e una miscela di spezie tra cui pepe, cannella, noce moscata e coriandolo. Mescolava l'enorme quantita' di carne macinata grossa con le mani. Infine la si assaggiava sulla gradela, graticola, sopra le braci... e che buona!

Se insaca i saladi storti

Dopo aver riposato la notte, la carne macinata veniva insaccata nel budello storto e legato per formari dei salamini storti e messi ad asciugare sulle stanghette.

Se impitara i saladi

Passato qualche tempo, ad asciugatura completata, si riponevano nelle ole, orci di terracotta che potevano essere di tre dimensioni, piccolo, medio e grande. Le ole venivano poi riempite con lardo macinato e per l'ultimo strato veniva usato lardo sciolto. Questo creava il cosiddetto tappo che irrancidiva con il tempo ma manteneva
freschi e profumati i salami sottostanti. Si metteva il tappo alla ola e venivano conservati fino all'autunno successivo.

 Bhe stavolto non vi ho raccontato nulla di nuovo ma almeno sapete che sono stato un ladro-mazzantin nel mio passato e questo non ha prezzo! ;-)

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