mercoledì 24 novembre 2010

Sapori Tipici, il portale del gusto!

Un sito sul gusto e sul piacere della tavola. Troverete le ricette più interessanti e il ristorante dove gustarle. A completare il quadro ci sono notizie sui Prodotti tipici e sui relativi produttori per indicarvi sempre dove mangiare e cosa mangiare.




Provatelo! Il gusto e' assicurato!

mercoledì 9 giugno 2010

| La Torretta

| La Torretta
B&B La torretta, a ridosso del lago di Garda sulle colline moreniche di Pozzolengo!

giovedì 25 febbraio 2010

Chi ci ha portato i SALUMI?



Questa sera sono stato ad una delle lezioni organizzate da un gruppo di cui faccio parte, il cui argomento era la storia dell'agricoltura partendo dal medioevo. Cristina, oltre ad essere una buona amica, e' anche un'esperta di agricoltura. Fa parte di una serie di associazione che si occupano del territorio, di prodotti tipici, della salvaguardia delle tradizioni... diciamo che ha una forte passione per la storia del cibo e del cibo stesso.

Questa sera mi ha svelato una serie di misteri legati ai salumi. Dopo la caduta dell'impero romano l'Italia viene invasa dai Longobardi. Sapete tutti che  inizia il cosiddetto alto medioevo e il territorio va verso un progressivo reimboschimento ed impaludimento dovuto ad una serie di cause concatenate che non vi sto qui ad elencare altrimenti facciamo notte.


 I porcari
Questi longobardi oltre a portarci la loro dominazione, hanno portato anche qualche cosa di nuovo relativo alle loro usanze e tradizioni. I cosiddetti barbari, termine coniato dai romani per indicare le popolazioni che si nutrivano di pane fatto con segale od orzo, introdussero una nuova figura professionale: il porcaro.
Il porcaro era una figura di prim'ordine nella societa' altomedioevale. Pensate che il Re Rotario nel 643 emana una legge per punire con un ammenda di 50 soldi chiunque ucidesse un porcaro  e con una di 25 soldi chi avesse ucciso un suo sottoposto . Pensate che l'ammenda per chi uccideva un bovaro era di 20 soldi, piu' bassa di un sottoposto di un porcaro. Si inizia, inoltre, a misurare i boschi in base al numero di maiali che riuscivano a sfamare e non in base ai campi come si fara' piu' tardi dopo l'anno mille.

I salumi e le streghe
Ed e' proprio in questo periodo che si sviluppa qui nella pianura padana e soprattutto in Veneto l'arte della conservazione dei salumi. Quindi prosciutti, soppresse, salami e coppe li abbiamo grazie a quei cosiddetti barbari.
Un ipotesi e' che proprio in questo periodo alcune donne, esperte nell'arte della norcineria, vivessero e contrabbandassero salumi clandestinamente nel bosco. Perche' clandestine? Di certo non erano emigrate da qualche paese straniero per cercare lavoro nel fiorente nordest. Erano semplicemente condannate dalla chiesa, quindi additate come streghe, poiche' la gola e' sempre stato considerato un peccato capitale per i cattolici cristiani.
Streghe? Io le chiamerei fate con la F maiuscola, specialemente se confezionavano delle belle soppresse.

lunedì 22 febbraio 2010

Il Radicchio Rosso di Verona

Molte persone ignorano l'origine e le varieta' del radicchio rosso coltivato in Veneto. Un ortaggio che si e' meritato l'IGP (Indicazione Geografica Protetta) e che e' largamente usato in cucina.


Da dove viene?
Il radicchio sembra che sia stato importato dalla Repubblica di Venezia nel 1400 dall'Oriente. Questo ortaggio venne coltivato per prima nella marca trevigiana e poi la produzione si estende in tutte le provincie venete partendo dal XVI secolo.
Lo sviluppo commerciale di questo ortaggio si ha solo pero' nella seconda meta' del XIX secolo e nella seconda meta' del secolo scorso si espande la sua produzione in altre regioni italiane.

Varieta'
Il radicchio rosso ha quattro principali varieta':  
  • Radicchio Rosso di Chioggia  
  • Radicchio Rosso di Treviso
  • Radicchio Variegato di Castelfranco
  • Radicchio Rosso di Verona. 
Il Rosso Veronese
Naturalmente oggi non potevo che elogiare le qualita' del Radicchio Rosso di Verona da bravo campanilista.
Il radicchio rosso si raccoglie principalmente tra novembre e febbraio. viene coltivato in 30 comuni del veronese compresi tra la zona sud ovest e sud est della provincia  veronese e si estende ad altri comuni limitrofi delle provincie di Vicenza e Padova. Ha le foglie rosso intenso e nervature bianche, e' molto croccante e un retrogusto amarognolo che lo rendono a mio avviso molto piacevole.

Come si consuma?
Bhe certamente il primo piatto che mi viene in mente oltre che in insalata e' il risotto! Bhe certo che nella zona del Riso Vialone Nano Veronese IGP si puo' solo che abbinarlo al Radicchio IGP.
Viene consumato anche alla brace, in forno, in agrodolce, brasato e in composta. Provare per credere parafrasando un personaggio pubblicitario degli anni '90.

Novita' IKEA - Frusta rotonda

Avete sempre usato la frusta tradizionale? Allora avete sempre usato pentole non antiaderente per non rischiare di danneggiarle. Finalmente IKEA ha realizzato una frusta che fa al caso nostro: la frusta rotonda con il bizzarro nome di IKEA 365+ HJÄLTE .


Non chiedetemi cosa significa in quanto e' sempre arduo decifrare i strani nomi che l'azienda svedese sforna quasi quotidianamente.
Quali sono i vantaggi?
  • Non danneggia le pentole con rivestimento interno antiaderente.
  • La forma e il materiale del manico garantiscono una buona presa.
  • Il bordo sul manico evita che gli utensili scivolino nella pentola.
  • Lavabile in lavastoviglie.
Vi sono due tipi di frusta rotonda con questo nome, una rotonda rigida e una che assomiglia di piu' a una frusta tradizionale ma che ha i fili fi acciaio rivestiti di silicone. 
Quest'ultima nelle preparazioni e' molto utile in quanto funziona anche come una sorta di "leccapentole". Provatela!

Torta di Zucca

Una sera d'autunno ci trovammo a casa di Michele e Lisa per la solita serata in compagnia e perche' non inventare qualcosa di nuovo come una torta di zucca? Raccogliendo tre idee di fretta, mettendo assieme le regole base per fare una torta e la fantasia distruttiva di Michele, ecco qui un divertente video di una sperimentale torta di zucca... non sembra ma e' molto buona!!!

http://www.youtube.com/watch?v=mfjQazzqQZw

 Perche' non proporsi per un video blog? Mah ci stiamo pensando... 

mercoledì 3 febbraio 2010

Brodo o dado?

Bella domanda! Bhe si sa che in genere l'originale e' meglio del surrogato o dell'imitazione, quindi sempre meglio il brodo. Il brodo puo' essere di verdure, carne o pesce.

Verdure
Il brodo di verdure credo che sia il piu' facile che ci sia bastano pochi ingredienti, cipolle, carote, sedano, sale e l'immancabile acqua.
I puristi dicono di non usare l'acqua di rubinetto perche' contiene cloro... sapete cosa vi dico? Il cloro e volubile e dopo un po' che l'acqua e' in un recipiente se ne va, quindi non preoccupatevi.
Questa e' la ricetta base ma c'e' chi vi aggiunge le patate, l'aglio, il prezzemolo, varia un po' dai gusti. Potete personalizzarlo in base anche a l'utilizzo che ne fate.
Un segreto? Piu' e' semplice piu' e' buono!

Carne
Il brodo di carne risulta un po' piu' complicato perche' qui vi e' una miriade di varianti. Vi dico la ricetta veronese, anzi isolana, anzi della mamma. Prendete gli stessi ingredienti del brodo di verdure e aggiungete il muscolo di manzo e/o un pezzo qualsiasi di gallina.
Poi i piu' si sbizzarriscono e aggiungono lingua, altri pezzi del manzo, ossa, gambe e collo di gallina. Come si dice "tutto fa brodo".

Pesce o fumetto
Io lo faccio sempre con i resti di crostacei e pesci. Molto gettonata e' la testa e il carapace di gamberi o la testa e la coda di branzini e spigole.
Qui adotto una tecnica diversa. Faccio soffriggere aglio e olio. Aggiungo il "pesce", faccio soffriggere e... aggiungo l'acqua.

Tempo?
Vale per tutte e tre le opzioni: cuocere a fuoco lento per 1/2/3 ore, dipende da quanto ho tempo!

Ma il dado?
Il dado lo uso spesso anch'io, specialemente se non ho tempo di fare il brodo o se non ho scorte di brodo nel freezer. C'e' un pero'! Il dado contiente una buona quantita' di glutammato.
Un eccessivo uso di glutammato, nella forma di "dado" salsa di soia o di altri prodotti per insaporire i cibi, può indurre uno stato di ipereccitazione ed insonnia, con forte cefalea. Questa sintomatologia è stata chiamata "sindrome cinese", in quanto si presenta con relativa frequenza dopo i pasti nei ristoranti cinesi, dove si fa un maggiore uso di glutammato rispetto alla cucina occidentale.
Bhe non disperate. In commercio esiste il dado senza glutammato. Cercatelo c'e' in tutti i supermercati, pure io non ne conoscevo l'esistenza. Grazie ad un corso di cucina che ho fatto un paio d'anni fa ho fatto questa scoperta.
Per quel che riguarda la salsa di soia o il ristorante cinese? Bhe io ne faccio a meno per il momento, preferisco mangiare italiano.